“allora… prendiamo il nostro eterno commiato
addio e per sempre addio Cassio
se ci rincontreremo avremo il sorriso sulle labbra
altrimenti…valga questo quale ottimo congedo”
“… sei un uomo di buone letture…”
“…vaffanculo!”
La prima notte di quiete, 1972, Valerio Zurlini
E’ un film che ho visto, credo, appena uscito.
Non sono mai riuscita a pensare a questo film senza groppo in gola.
Sullo sfondo c’e’ il mare in inverno. Una Rimini vuota come lo sanno essere quelle localita’ di villeggiatura tanto frequentate d’estate. Una citta’ desolata.
Una cittadina di provincia dove quello che accade, e non dovrebbe, accade di nascosto.
I personaggi non sono tratteggiati, sono raffigurati nei minimi particolari da Valerio Zurlini, che ha diretto e scritto questo film.
Diresse, tanto per citarne due “Il deserto dei tartari” e “La ragazza con la valigia”.
Io parlavo di questo film e nessuno mi considerava, sino a che, finalmente, nei primi anni ’80 un amico – cinefilo, critico, autore di libri sul cinema – mi disse “si’, quel film, tanto sponsorizzato dalle nostre fidanzate, che tutti noi uomini non volevamo vedere, forse anche per la presenza ingombrante di Delon. Pensavamo fosse la solita melensa storia d’amore che ci volevano trascinare a vedere. Mai avremmo immaginato tanta bellezza e poesia”.
Ecco. Giustizia era stata fatta.
eh zurlini… un grande della regia.
che film da brivido…
mi fa piacere leggere opinioni su pellicole che sono in prossimità di ammirare..
Anch’io lo vidi appena uscito. Uno dei pochi e c’è qualche scena che non va più via.
Grazie tante.
danis
Sa ce non l’ho mai visto?
Ora provo a scaricalo
Capolavoro assoluto. All’epoca comunque so che vi fu un sotterraneo culto da parte di non pochi fedeli: un tuo conterraneo, il critico Natalino Bruzzone, cominciò a portare credo anche d’estate il capotto cammello al punto che Antonio Ricci lo ribattezzò Natalone Delone…
diciamo che il fisico non era proprio lo stesso…
ero io qui sopra
ziacassie
eccco io ne ho un vago ricordo…
ma se uno come me lo volesse vedere ora cosa deve fare???
Era il momento in cui l’italia non aveva paura di essere se stessa e fare film invidiati che sono rimasti nella storia del cinema mondiale, e aggiungo senza promozioni e senza interviste in tutti questi “salotti” d’aria che e’ la comunicazione d’oggi. Si parla troppo e si pensa poco, e si filma di conseguenza.
Un saluto
Mi piace molto il suo commento. Preciso.
grazie.
Giarre le rispondo con ritardo. Il fim non esiste in dvd, e per quanto ne so nemmeno in vhs.
Il contenebbia mi ha detto che ne esiste una versione in giapponese, ma non credo…
Lo avevano programmato su rai cinema sat, ma non so bene che non ho la parabola.
e’ passato dopo una serie di rinvii, redo mercoledi’ sera. Un amico me lo ha registrato dalla tv, ripulito dalle pubblicita’ e donato.
grazie A.!